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la famiglia Guanelliana

La Congregazione dei “Servi della carità”

La congregazione trae origine dalla “Casa della Divina Provvidenza” aperta a Como nel 1886 da don Luigi Guanella per offrire assistenza ai bisognosi.

Inizialmente Guanella gestì l’istituto insieme alle suore Figlie di Santa Maria della Provvidenza, ma presto a lui si unirono anche alcuni sacerdoti che, con il passare del tempo, raggiunsero il numero di ventiquattro.

La congregazione ricevette il pontificio decreto di lode il 15 agosto 1912 e le sue costituzioni vennero approvate definitivamente dalla Santa Sede il 16 luglio 1935.

Le “Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza”

Il 18 ottobre 1872 Carlo Coppini, parroco di Pianello del Lario (Como), inaugurò in paese un ospizio, detto del Sacro Cuore, per garantire l’assistenza delle orfanelle e degli anziani abbandonati.

Il 28 ottobre 1878 il gruppo di volontarie che amministrava l’opera si costituì in comunità religiosa e adottò il titolo di “Orsoline”: esponente di maggior spicco delle comunità fu Dina Bosatta (1858-1887), ritenuta fondatrice della congregazione.

Nel 1881 Luigi Guanella succedette a Coppini come parroco di Pianello e assunse la direzione dell’ospizio: Guanella riorganizzò e diede nuovo impulso allo sviluppo della comunità delle orsoline, che presero il nome di e iniziarono a espandersi nei centri vicini.

La Santa Sede concesse l’approvazione definitiva all’istituto e alle sue costituzioni il 20 maggio 1917.

La Famiglia Guanelliana

I Servi della Carità e le Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza hanno ricevuto dal fondatore l’amore e la cura dei poveri, specialmente dei più abbandonati, di “coloro che sono poveri nell’ingegno o nella salute o nelle sostanze” .

In particolare si dedicano al ministero della carità tra i disabili mentali chiamati da San Luigi Guanella i “buoni figli”, tra gli anziani, i fanciulli e i giovani.

Tuttavia nessuna iniziativa di carità ha lasciato indifferente don Guanella, il quale, dopo essersi occupato delle vocazioni al sacerdozio con gli avvii di preseminari a Campodolcino, Chiavenna, Traona, ha aperto le sue case ad ogni categoria di persone in difficoltà.

Seguendo queste indicazioni del Fondatore, la Famiglia Guanelliana ha adeguato la loro opera, estendendola a nuove forme e adattando le istituzioni originarie alle esigenze nuove.

Così, hanno ampliato l’interesse per gli anziani e i disabili, hanno dato prevalenza all’educazione degli adolescenti. Hanno infine affrontato i problemi che nazioni di recente sviluppo presentano (America latina, India, Filippine e Africa).

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